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“Questo non è il MILAN che conoscevamo, le tue tattiche in questo club sono una perdita di tempo, farò in modo che la dirigenza ti licenzi” – Fabio Capello
Fabio Capello non si è trattenuto dalle critiche dopo la sconfitta per 1-2 del Milan contro l’Atalanta, affermando che Paulo Fonseca ha sbagliato completamente l’approccio. In effetti, il fatto che abbiano avuto solo due tiri in porta lo conferma.
Fonseca era furioso con gli arbitri dopo la partita, cosa che ha chiarito nelle interviste, ma la sensazione è che avrebbe dovuto essere arrabbiato con se stesso. Il Milan ha chiaramente giocato per un pareggio dopo il pareggio di Alvaro Morata e, come previsto, è stato punito.
Nella sua rubrica settimanale per la Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore Fabio Capello discute degli errori del Milan nella partita e dell’approccio di Fonseca. Non si è trattenuto dalle critiche, affermando che è stata “una perdita di tempo” da parte dei rossoneri poiché spesso hanno semplicemente passato la palla a Mike Maignan.
“Cosa dire della squadra di Fonseca? Hanno fatto poco, troppo poco, soprattutto dopo l’infortunio di Pulisic. E nemmeno per colpa di Loftus-Cheek, che non è stato per niente scarso. Mi sembra che sia stata una impostazione sbagliata per la partita.
“Maignan, il portiere, ha giocato più palloni di molti suoi compagni. Non va bene. Non è possesso palla, ma perdita di tempo e sintomo di poca fiducia nelle proprie capacità. Infatti il Milan è stato lento, frenato e ha tirato solo due volte in porta, una in avvio con Pulisic e l’altra in porta, nata da un’accelerazione eccezionale di Leao.
“Nella ripresa i rossoneri non hanno mai impensierito Carnesecchi e quando c’era la possibilità di piazzare Leao in verticale, si sono sempre arrotondati. Non si può giocare così. Poi ci sono i soliti errori, anche dei singoli: abbiamo parlato di Theo, ma sul gol di Lookman che ha deciso la partita, Emerson Royal ha sbagliato di grosso.
“Al brasiliano andrebbe detto un vecchio proverbio calcistico: in area di rigore – specie su corner e punizioni – si guarda l’uomo, non la palla, anche se si marca a zona. E invece Lookman spunta da dietro e beffa Maignan.
“Questa sconfitta pesa al Milan. Non lo dico io, lo dice la classifica. Fonseca è ora a 12 punti da Gasperini, ma più che la distanza dalla vetta, è la distanza dalla zona Champions League a preoccupare.
“È facile ripetere che è ancora presto, ma a dire troppo presto diventa troppo tardi. Soprattutto se la Serie A non avrà cinque squadre per la competizione la prossima stagione”, scrive.
Ora a 12 punti dalla capolista Atalanta, è chiaro che le speranze scudetto sono state messe a tacere e la Champions League non è nemmeno una certezza. Qualcosa deve succedere a gennaio, quindi, che si tratti di un nuovo allenatore o di qualche acquisto.
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